STORIA DELLA CASA
Il primo studentato
teologico
1904 Fondazione del primo Studentato Teologico della Congregazione Salesiana a Foglizzo Canavese (TO)
1923 Il Beato Filippo Rinaldi (3° successore di Don Bosco) trasferisce lo Studentato Teologico nell’attuale sede di Torino Crocetta
1924 L’8 dicembre, sorge un piccolo oratorio quotidiano. Scopri la sua storia
1937-1940 Istituzione della Facoltà di Teologia e creazione del Pontificio Ateneo Salesiano (PAS), la prima Università di Don Bosco
1965 Il PAS viene trasferito a Roma e lo Studentato della Crocetta ne diviene una sua sezione; allo stesso tempo l’Opera Salesiana della Crocetta avvia una profonda opera di ristrutturazione e ampliamento dei propri locali
1968 Anche lo Studentato Teologico di Bollengo (TO) viene trasferito alla Crocetta e associato alla Sezione Torinese del PAS; unitamente viene creata la Biblioteca
1969 Negli spazi della Crocetta ha inizio anche l’attività del Collegio Universitario
1971-1974 Anche Oratorio e Chiesa pubblica sono interessati da lavori di ampliamento e profonda ristrutturazione
1973 Con il Motu Proprio “Magisterium Vitae”, Paolo VI eleva il PAS al rango di Università Pontificia (UPS); viene confermata l’attività della Sezione Torinese della Facoltà di Teologia, limitata però al solo Primo Ciclo degli studi teologici (Baccalaureato)
1980 Viene istituito l’Anno di Pastorale, dedicato all’ultima fase di preparazione al Ministero sacerdotale dei Salesiani in formazione presso la Crocetta
1987-1988 A partire dall’Anno di Pastorale, viene istituito il Secondo Ciclo degli studi teologici, con l’attivazione di un percorso specifico per il diplocma di Licenza in Teologia Pastorale
1997 La Sezione Torinese della Facoltà di Teologia viene aperta anche agli studenti esterni alla Comunità Salesiana
Gallery storica
Juan Edmundo Vecchi Monti, nasce a Viedma (Argentina) il 23 giugno 1931, settimo e ultimo figlio di una famiglia di emigrati italiani che tra il 1898 e il 1906 si era trasferita dall’Emilia Romagna in Argentina in un’epoca in cui l’emigrazione verso l’America era il sogno di tanti italiani che avrebbero voluto trovare lavoro e serenità in terra straniera, vista la povertà della propria patria.
Il Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B., Segretario di Stato, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, Arcivescovo emerito di Genova (Italia), è nato a Romano Canavese (Provincia di Torino e Diocesi di Ivrea) il 2 dicembre 1934, quinto di otto figli, ed è stato battezzato il 9 dicembre dello stesso anno.
Il Cardinale Alfons Maria Stickler, S.D.B., Archivista e Bibliotecario emerito di Santa Romana Chiesa, è nato a Neunkirchen, in arcidiocesi di Wien (Austria), il 23 agosto 1910, secondo di dodici figli. Da Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 25 maggio 1985. Il Cardinale Alfons Maria Stickler, S.D.B. è morto a Roma il 12 dicembre 2007.
Il Cardinale Antonio María Javierre Ortas, S.D.B., Prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, è nato a Siétamo, Diocesi di Huesca (Spagna) il 21 febbraio 1921. Professo della Società Salesiana di San Giovanni Bosco nel 1940, ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 24 aprile 1949.
Il Card. Rosalio José Castillo Lara, Presidente emerito dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica e Presidente emerito della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, è nato a San Casimiro, diocesi di Maracay (Estado Aragua, Venezuela) il 4 settembre 1922, terzogenito di una famiglia di sette figli.
Il Cardinale Raffaele Farina, S.D.B., Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, è nato a Buonalbergo, diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia e provincia di Benevento (Italia), il 24 settembre 1933. È entrato nel noviziato salesiano di Portici (Napoli) il 15 agosto 1947. Ha emesso i voti perpetui nella congregazione fondata da san Giovanni Bosco il 25 settembre 1954, sempre a Napoli. È stato ordinato sacerdote a Torino il 1° luglio 1958.
I miei genitori erano cristiani – ricorda – mio padre era così fervente che voleva diventare sacerdote, ma il missionario che lo battezzò lo convinse invece a sposarsi. Ancora oggi – aggiunge – secondo un’antica consuetudine e una pratica saggezza, nella Chiesa cattolica solitamente si tende a non ammettere agli ordini sacri gli appartenenti alla prima generazione di convertiti.
STORIA DELLA CASA
I Santi di
casa
Tra le figure illustri legate all’Istituto Internazionale Don Bosco, spiccano i volti di tre salesiani santi: il Beato Filippo Rinaldi (1856-1931), terzo successore di Don Bosco e fondatore dello Studentato Teologico di Torino-Crocetta; il Beato Titus Zeman (1915-1969), martire per le vocazioni; il Venerabile Giuseppe Quadrio (1921-1963), stimato docente e formatore dello Studentato Teologico.
Beato
Filippo Rinaldi
Don Filippo Rinaldi, terzo successore di don Bosco, è entrato nella storia della Congregazione Salesiana come colui a cui di don Bosco «mancava solo la voce». Maestro di vita spirituale, rianimò la vita interiore dei salesiani mostrando un’assoluta confidenza in Dio e un’illimitata fiducia nell’Ausiliatrice.
Il suo impegno per la cura dei giovani salesiani in formazione, lo portò ad investire coraggiosamente nella fondazione della nuova Casa Salesiana di Torino-Crocetta, trasferendovi in essa, l’8 dicembre 1923, lo Studentato Teologico dedicato alla preparazione dei giovani salesiani candidati al sacerdozio, già attivo dal 1904 a Foglizzo Canavese.
Beato
Titus Zeman
Don Titus Zeman, salesiano martire per le vocazioni, venne almeno una volta in questa casa, nel settembre del 1950, dopo il primo passaggio di confine fatto in segreto durante la dittatura comunista, per affidare a don Silvester Taliga i giovani salesiani provenienti dal suo stesso paese, la Slovacchia.
Don Titus non li ha accompagnati soltanto fuori dal pericolo del regime comunista, ma addirittura fino a Torino, nella culla del carisma salesiano. Il prezzo del suo sangue ci dice ancora oggi il valore della formazione salesiana al sacerdozio nella città di don Bosco.
Venerabile
Giuseppe Quadrio
Don Giuseppe Quadrio, modello di sacerdote e di educatore, arrivò alla Crocetta per insegnare teologia nel 1949, a soli 27 anni, quando era ancora solo un giovane sacerdote, e vi rimase fino alla sua morte (1963). Nonostante la sua notevole preparazione culturale e teologica, divenne noto soprattutto per una straordinaria umiltà, semplicità e sensibilità.
L’insegnamento più grande che egli seppe offrire si rese visibile in modo particolare nella sua dolorosa malattia, accettata serenamente, che divenne per lui un’occasione di personale rafforzamento spirituale, di dono incondizionato di sé e di autentico sacrificio per i fratelli.
COMUNITÀ SALESIANA
Informazioni
di contatto
Don Marek Chrzan
direttore.crocetta@salesianipiemonte.it
Don Peter Štellmach
stellmach@crocetta.org
Don Cristian Besso
preside.torino@unisal.it