Published On: Ottobre 3, 20232,1 min read212 wordsViews: 2250Tags:
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(Da “La voce e il tempo”, domenica 1 ottobre 2023)

Quest’anno noi del clan Aquile Randagie del gruppo scout Torino 24 siamo stati ospiti di don Francesco De Luca, parroco di Scampia. Ogni giorno andavamo in giro tra le strade del quartiere per giocare con i bambini. […] Già dal primo giorno in cui siamo arrivati don Francesco ci ha fatto capire che il servizio che avremmo fatto sarebbe stato importante, ma che la cosa fondamentale per noi sarebbe stata quella di imparare da un mondo diverso dal nostro per migliorare anche quello più vicino a noi: dobbiamo agire nella zona di Torino, perché anche qui esistono situazioni di difficoltà. Gli abitanti di Scampia ci hanno chiesto di essere un’eco, di aiutarli a cercare di cambiare l’idea che la gente associa al quartiere e di mostrare loro come oltre alla criminalità esista anche tanta forza d’animo e voglia di fare. Siamo arrivati con un senso di pericolo, dettato dai nostri pregiudizi e dalle notizie del passato e ce ne siamo andati avendo sperimentato una delle più forti testimonianze di speranza. Scampia non è il quartiere della camorra, ma quello di gente tenace e con tanta voglia di vivere una vita da buoni cittadini. Gente che vuole occasioni di sviluppo, educazione e socialità.

Camilla Trematore