Published On: Febbraio 23, 20237,1 min read713 wordsViews: 521Tags: ,
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(ANS – Varsavia– Domani, 24 febbraio 2023, si compirà un anno dall’inizio della guerra in Ucraina. “Un anniversario che tutti noi avremmo preferito dimenticare. Avremmo voluto sinceramente che questa guerra non fosse mai iniziata. Tuttavia, non è stata una nostra scelta. Potevamo solo affrontare le sue devastanti conseguenze” riportano dal Coordinamento salesiano per l’emergenza in Ucraina. In vista di questa triste ricorrenza l’équipe del coordinamento, con sede a Varsavia, che ha organizzato l’attuazione degli aiuti alle vittime di questa guerra in Ucraina e nei Paesi circostanti, presenta un piccolo riassunto e una valutazione di ciò che è stato realizzato in questi mesi di grandi sofferenza e generosità, ed esprime al contempo gratitudine a tutti i suoi benefattori, grandi e piccoli.

Complessivamente sono stati raccolti e impiegati per gli aiuti oltre 9,6 milioni di Euro, grazie al contributo di 66 tra enti, organizzazioni e comunità di tutti e cinque i continenti. I progetti realizzati e sostenuti hanno riguardato la costruzione di rifugi d’emergenza, il supporto a rifugiati all’estero e sfollati interni, programmi educativi per bambini e ragazzi, il piano speciale d’emergenza per far fronte all’inverno, oltre al supporto generale per la gestione di una situazione così complessa.

Ecco quanto condivide oggi Krzysztof Grzendziński, Responsabile dell’équipe del Coordinamento di Varsavia:

Fin dall’inizio di marzo 2022, il team di Coordinamento per l’Emergenza Ucraina è stato testimone della grande solidarietà della famiglia salesiana verso le vittime della guerra in Ucraina. Grazie al sostegno di molte Procure Missionarie, organizzazioni salesiane e Ispettorie, e al supporto del Coordinatore degli interventi di emergenza della Congregazione Salesiana, don George Menamparampil, assistito dal coordinatore del “Don Bosco Network”, Fonny Grootjans, nei primi mesi, e da Angel Gudiña più recentemente, abbiamo implementato più di 100 progetti di aiuto umanitario, sia di supporto materiale (cibo, vestiti, coperte, termosifoni e molto altro), sia di supporto psicologico, quali assistenza legale, corsi di lingua, educazione formale e non formale e organizzazione del tempo libero per i bambini ucraini.

Come équipe di coordinamento, nel 2022 abbiamo organizzato 20 viaggi per trasportare aiuti umanitari in Ucraina, distribuendo il materiale principalmente attraverso le comunità salesiane e delle Figlie di Maria Ausiliatrice in tutta l’Ucraina.

Quotidianamente manteniamo i contatti con le comunità salesiane in Ucraina e cerchiamo di rispondere, nel modo più rapido ed efficiente possibile, alle esigenze delle persone che assistiamo nelle varie zone del paese. Il sostegno viene fornito ai residenti delle parrocchie salesiane (greco-cattoliche e romano-cattoliche), che comprendono anche sfollati interni, scuole, orfanotrofi e residenti delle aree pesantemente colpite dai Russi. Inoltre, i salesiani stanno portando aiuto alle zone orientali dell’Ucraina, quelle maggiormente colpite dagli eventi bellici. Attualmente, la maggior parte dei fondi è destinata a rispondere alle necessità derivate dal freddo invernale. Le basse temperature, le frequenti interruzioni di corrente, la carenza di cibo e, soprattutto, gli incessanti attacchi in varie parti del Paese, stanno rendendo la vita molto difficile agli Ucraini, soprattutto a coloro che hanno perso le loro case e i loro beni a causa della guerra. Ecco perché è così importante che, come famiglia salesiana, non ci fermiamo nel fornire aiuti. Nei primi giorni del 2023 due camion con generi alimentari sono arrivati al magazzino istituito in collaborazione con la vice-provincia greco-cattolica dell’Ucraina nell’ambito del progetto “Winterization”. Abbiamo in programma di rifornire il magazzino con prodotti necessari per aiutare le persone in difficoltà, grazie al sostegno di donatori e partner.

Uno dei compiti del team di coordinamento, oltre alla raccolta dati sui bisogni e alla successiva trasmissione alle agenzie donatrici, è quello di garantire che tutti i processi relativi all’attuazione e al finanziamento dei progetti siano trasparenti e che tutto sia adeguatamente documentato. Questo evita non solo i doppi finanziamenti ai progetti, ma ci permette anche di verificare i bisogni più urgenti e di stabilire le priorità. Ciò è possibile grazie all’ottima comunicazione e al lavoro di rete tra i Responsabili delle Procure Missionarie, il team di coordinamento e i Salesiani che lavorano in Ucraina.

Niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza il generoso sostegno di donatori di buon cuore di tutto il mondo che, a nome nostro e degli Ucraini, vorrei ringraziare per l’aiuto e la solidarietà che dimostrano quotidianamente.

Tutti speriamo che la guerra finisca presto e che gli aiuti umanitari dei Salesiani siano sostituiti da aiuti allo sviluppo per la ricostruzione del Paese.