Un po’ di scoutismo
Prendi un generale inglese, vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento; prendi ventuno ragazzi di diverse estrazioni sociali e mettili sull’isola di Brownsea; prendi un libro -Scoutismo per ragazzi- e rendilo il quarto libro più venduto nel XX secolo. Nasce così lo scoutismo: uno dei più grandi movimenti di educazione non formale al mondo, che offre a oltre quaranta milioni di giovani un percorso di formazione fisica, morale e spirituale.
Il metodo scout, nato nel 1907 grazie alle intuizioni di sir Robert Baden-Powell (familiarmente B.-P.) si sviluppa attorno a quattro punti cardine: formazione del carattere, salute e forza fisica, abilità manuale, servizio del prossimo. È ricco di simboli, esperienze attive, contatto con la natura, vita comunitaria, tutto finalizzato al percorso di progressione personale di ciascun bambino, ragazzo, giovane.
In Italia la principale associazione scout è l’AGESCI (Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani), che conta circa 180.000 iscritti e nasce nel 1974 dalla fusione delle preesistenti ASCI (l’associazione dello scoutismo cattolico maschile fondata nel 1916) e AGI (l’associazione dello scoutismo cattolico femminile fondata nel 1943).
Un po’ di storia del gruppo
Prendete un uomo venuto a Torino nel 1924 dal freddo delle terre polacche -don Liska- e prendete alcuni giovani dell’oratorio salesiano Crocetta. Nasce così il reparto ASCI Torino 24 Don Bosco. Quaranta ragazzi, con il loro fazzolettone turchino bordato dell’italico tricolore, sono i progenitori di quello che oggi è il Torino 24. Nel 1928 il reparto Don Bosco, insieme a tutta l’Associazione, venne chiuso d’autorità dal governo Mussolini.
Luciano Ferraris, G. Corvetto e don Pelli nel 1945 rifondarono il gruppo, facendo indossare agli undici ragazzi del reparto Don Bosco il nuovo fazzolettone ricavato da vecchie bandierine di segnalazione: nascono così 77 anni ininterrotti di scoutismo bianco e rosso.
Nel 1948 vengono fondati il Branco Maggiore Artigiani (oggi Fiore Rosso) e il Clan (oggi Aquile Randagie).
Nel 1949 una squadriglia lascia l’oratorio salesiano, per fondare un nuovo reparto presso la parrocchia Beata Vergine delle Grazie e gli scout del TO24 sono ricevuti dalla regina d’Olanda in occasione dell’impresa ciclistica Torino-Belgio.
Nel 1954 vengono fondati il Reparto San Domingo (in onore di Domenico Savio) e il Branco Aldebaran, poi Paolo Vallini (oggi Seeonee).
Nel 1955 i senior del gruppo organizzano un’impresa ciclistica per partecipare al Jamboree in New Essex. Sono anni pieni di imprese memorabili: discesa con i kaiak da Aix Les Bains a Marsiglia, imprese ciclistiche a Oslo, in Marocco, a Istanbul.
Nel 1962 vengono incisi i primi quattro dischi di canti scout sotto la direzione di don Dusan Stefani, assistente del gruppo. Due anni dopo alcuni rover del gruppo danno vita al Torino 20, e l’anno successivo Luciano Ferraris e Mario Dal Canton lasciano il gruppo per seguire il Torino 17. Nel 1968 vengono aperti un branco e un reparto a Leumann (Rivoli), che due anni dopo inizieranno la loro vita come gruppo scout autonomo.
Nel 1971 viene fondato il reparto femminile Antares.
Nel 1978 il gruppo raggiunge quota 394 censiti. Le unità che avevano sede alla Parrocchia della Crocetta danno allora vita a un nuovo gruppo autonomo: il Torino 48 che prende come fazzolettone quello giallo e blu.
Nel 1979 viene fondato il reparto femminile Bona Lombardi e nel 1988 il Clan si divide in due, dando vita a quello che oggi si chiama Clan Itaca.
Un po’ di presente del gruppo
Il Torino 24 oggi conta più di 200 censiti, distribuiti tra la Comunità Capi (l’insieme degli educatori) intitolata a Luciano Ferraris; due branchi di lupetti (8-10 anni): Seeonee e Fiore Rosso; due reparti (11-15 anni): Antingo e DBBL; due clan (16-20 anni): Aquile Randagie e Itaca.
Per informazioni sulle modalità di iscrizione, consultate questo link:
Per richieste di ospitalità, potete contattare il referente dell’oratorio tramite questo link: